Premesso che nelle operazioni oggetto di registrazione non è previsto uno specifico campo che consenta l’indicazione delle “varietà” delle olive utilizzate, l’ICQRF ha precisato che si dovrà ricorrere necessariamente al campo “Note” nel quale dovrà essere riportato il/i nome/i ufficiale/i della/e varietà utilizzata/e.
Le modalità operative per annotare tale indicazione nel registro in questione sono contenute nel manuale allegato, disponibile anche nel “Portale dell’Olio d’Oliva” - sezione “Documentazione” del SIAN.
Nella nota si poneva come data per l’entrata in efficacia di queste modalità operative il 1 settembre 2021 - ferma restando la possibilità per gli operatori di poterle adottare anche prima della predetta data e sempre nell’intenzione di riportare tale indicazione nella documentazione commerciale e nel dispositivo di etichettatura di un olio extra vergine di oliva. Con nota successiva del 4 agosto 2021 l’ICQRF, recependo le istanze del settore, ha prorogato questo termine al 15 ottobre 2021, al fine di consentire agli operatori l’adeguamento dei propri software aziendali alle nuove modalità di gestione delle varietà. Ricordiamo che l’indicazione della “varietà” è facoltativa ma, se si vuole utilizzare, ci si dovrà attenere alle modalità descritte nella guida allegata.
Si precisa inoltre che, nel caso dell’olio, il carico deve avvenire o in un silos vuoto o in un silos contenente olio con dichiarata la varietà. Qualora una partita di olio con indicata la “varietà” venga miscelato con un olio senza indicazione della “varietà”, tutta la massa non può fregiarsi dell’indicazione di “varietà” al momento della vendita.
Nella sezione settori produttivi - olivicoltura di questo sito trovate la documentazione richiamata in questo articolo.
Per ogni ulteriore chiarimento in merito potete contattare gli uffici tecnici territoriali di CIA Savona.